Grant Kirkhope, il famoso compositore dietro classici come Donkey Kong 64, ha recentemente condiviso approfondimenti sul perché non gli è stato accreditato nel film di Super Mario Bros. per il rap DK. In una conversazione con Eurogamer, Kirkhope ha rivelato che Nintendo aveva optato per non accreditare i compositori per nessuna musica posseduti, ad eccezione di Koji Kondo. Questa politica si è estesa anche alle tracce vocali, ma alla fine, perché Nintendo possedeva il rap DK, il contributo di Kirkhope non è stato accreditato.
Kirkhope ha espresso la sua delusione, osservando che quando i titoli di coda sono andati a teatro, solo la sua famiglia rimase a vedere l'omissione. Ha lamentato la mancanza di riconoscimento, soprattutto perché l'inclusione del rap del DK sembrava un semplice campione del gioco originale N64, con il suo lavoro di chitarra e i contributi vocali dei "ragazzi a raro" che passavano inosservato.
È interessante notare che Kirkhope ha ipotizzato sulla possibilità che il rap DK sia presentato nell'app Music Nintendo, data la proprietà della traccia da parte di Nintendo. Tuttavia, ha menzionato la voce secondo cui Nintendo non era particolarmente affezionato a Donkey Kong 64, il che potrebbe influenzare le loro decisioni sulla sua musica.
Nonostante non sia incluso nella gamma online N64 Switch, gli elementi di Donkey Kong 64, come il tema Rambi, dovrebbero apparire in progetti futuri come Donkey Kong Banza. La piena intervista di Kirkhope con Eurogamer approfondisce questi argomenti, tra cui discussioni su potenziali nuovi progetti come Banjo Kazooie e l'essenza del suono nostalgico nei giochi.
Nel frattempo, il franchise Mario continua ad espandersi, con un nuovo film di Super Mario Bros. che uscirà nell'aprile 2026.